Il pasticciotto leccese è uno dei simboli della tradizione dolciaria del Salento: un dessert fatto di pasta frolla, soffice e profumato, con un ripieno di crema pasticcera al quale talvolta vengono aggiunte delle amarene. L’insieme è dotato di un sapore delicato e intenso al tempo stesso, ed è tanto delizioso che è difficile descriverlo a parole!

I pasticciotti singoli sono emblemi dello street food pugliese, e sono di solito mangiati al tavolino di un bar, o magari durante una passeggiata sul lungomare o per i negozi di Lecce e dintorni. Chiaramente possono essere anche ordinati online: in men che non si dica riceverete a casa vostra dei prodotti unici, da degustare a colazione, a merenda, anche dopo il pranzo e la cena se lo desiderate.

E il bello è che tale creazione culinaria esiste in più versioni, tra cui merita una menzione speciale la torta pasticciotto leccese. La soluzione ideale per i pasti in compagnia, in famiglia o con la comitiva di amici: ciascuno avrà la propria fetta, e tutto diventerà ancora più buono proprio perché condiviso.

Questo dolce piace praticamente a tutti, adulti e bambini, ed è in grado di soddisfare qualunque palato. Vediamo insieme come si prepara questa prelibatezza!

Gli ingredienti

La ricetta originale della torta pasticciotto prevede pochi, semplici ingredienti, che si trovano senza problemi in qualunque supermercato.

Per la pasta frolla:

  • 250 g di farina;
  • 100 g di zucchero;
  • 2 tuorli di uova medie;
  • 125 g di burro;
  • mezzo baccello di vaniglia;
  • un pizzico di sale fino.

Per la crema pasticcera:

  • 40 g di farina;
  • 3 tuorli di uova medie;
  • 100 g di zucchero;
  • 300 ml di latte;
  • mezzo baccello di vaniglia;
  • eventualmente, amarene sciroppate.

Ovviamente l’elenco può essere modificato a seconda delle necessità alimentari o della fantasia di ciascuno. Ma questo è un discorso che affronteremo in seguito.

La pasta frolla

Iniziamo con la realizzazione della frolla. Dovrete avere a disposizione un ripiano pulito e uniforme: un tavolo, oppure una spianatoia.

Ricetta originale della torta pasticciotto leccesse

Su questa superficie amalgamate la farina, ben setacciata, e il burro a temperatura ambiente. Potrebbe esservi utile sistemare la farina nella classica struttura “a fontana”, con un avvallamento al centro in cui collocare i cubetti di burro.

Dal primo step nascerà un composto sabbioso, in cui integrerete lo zucchero, i tuorli, il pizzico di sale e i semi della vaniglia. Il panetto diverrà via via più compatto e malleabile. Avvolgetelo in una pellicola trasparente per cibi, e mettetelo in frigo per una mezz’oretta.

La crema pasticcera

Mentre la pasta frolla si raffredda e si solidifica, dedicatevi alla crema pasticcera.

In un pentolino riscaldate sul fuoco il latte e i semini del baccello di vaniglia. Nel frattempo, mixate in un recipiente di plastica la farina, lo zucchero e i tuorli. Montate il tutto con una frusta elettrica o manuale; mescolate, poi, con il latte direttamente sul fornello.

Versate la crema in una ciotola per farla riposare. Torniamo, ora, alla pasta frolla!

La preparazione della torta pasticciotto leccese

Stendete la frolla sul tavolo (o sulla spianatoia) con l’ausilio di un mattarello: non tutta, diciamo i due terzi del panetto. Ricavate un disco dallo spessore di 1 cm circa, e impiegatelo per foderare uno stampo di 20 cm di diametro.

Usate un coltello piccolo e affilato per rimuovere la pasta frolla che fuoriesce dai bordi, dopodiché riempite l’interno con la crema pasticcera. All’occorrenza, unite anche le amarene. Rendete omogenea la crema, livellandola con il dorso di un cucchiaio, e chiudete con la frolla restante facendo attenzione a non esercitare troppa pressione sul dolce.

Per sigillare tra loro le due parti di frolla, vi suggeriamo di adoperare le punte delle dita oppure una forchetta. Ed ecco che avete ottenuto la vostra torta pasticciotto leccese!

Spennellate il dessert con un po’ di latte, e ponete in forno a 180 °C per 50 minuti. Al termine della cottura, fate in modo che la torta si raffreddi prima di trasferirla su un vassoio. L’ideale è assaporarla tiepida, per coglierne ogni minima sfumatura.

Torta pasticciotto e varianti

Abbiamo accennato in precedenza che questa è la ricetta originale della torta pasticciotto leccese, ma esistono in effetti numerose varianti.

Per esempio, chi è intollerante al lattosio può servirsi di una bevanda vegetale (di soia, di riso ecc.) al posto del latte vaccino. Chi segue una dieta vegana può utilizzare una frolla alternativa, con farina, olio di semi, acqua e malto di riso, e una crema pasticcera con latte di soia, farina, zucchero di canna e scorza di limone grattugiata.

Al di là di queste esigenze, avete l’occasione di scatenare la vostra creatività e di personalizzare il ripieno con diverse opzioni:

  • marmellata;
  • confetture;
  • gocce o scaglie di cioccolato;
  • canditi;
  • frutta secca.

Avete solo l’imbarazzo della scelta!

La torta pasticciotto come idea regalo

La torta pasticciotto leccese è un’eccellente idea regalo, così come altre specialità del territorio (pensiamo all’intramontabile rustico salato).

È perfetta come dono per le persone care in qualunque circostanza – compleanni, festività, o semplicemente per renderle felici con un prodotto tanto appetitoso! Gli ingredienti sono genuini, il profumo è unico al mondo, il gusto della crema si sposa benissimo con quello delle amarene e con la morbidezza della frolla.