Quando si pensa al rustico leccese tradizionale la mente, come è giusto che sia, vola subito alla ricetta salata. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che stiamo parlando di un tesoro culinario tipico pugliese e famoso in tutto il mondo. La cucina però è un vero e proprio laboratorio dove sperimentare è d’obbligo!

Partendo da quest’idea è nato il rustico leccese dolce, rivisitazione di uno dei pezzi forti della gastronomia salentina a firma di Susanna Pepe della Masseria Ficazzana. Innovazione e tradizione si fondono in un perfetto abbraccio, dando vita a una nuova prelibatezza “made in Puglia” che ha già conquistato migliaia di amanti della buona tavola, sia in Italia che all’estero.

Rustico leccese dolce, la storia

L’idea di Susanna è molto semplice: reinterpretare i piatti tipici della tradizione pugliese in chiave moderna, personalizzandoli secondo il suo estro e la sua fantasia in cucina.

Le sue preparazioni piacciono sia ai giovani che agli anziani, poiché racchiudono sapientemente i metodi antichi della cucina di un tempo con le tecniche moderne, sempre nell’ottica di valorizzazione del territorio.

Così nasce l’idea del rustico dolce leccese, delicato e fragrante, che ha saputo conquistare tutti e che è ricercatissimo sia in Italia sia all’estero, in particolare in Svizzera, in Australia e soprattutto negli Stati Uniti dove c’è un rispetto quasi religioso nei confronti della cucina “made in Italy”.

La “culla” del rustico dolce di Lecce è Salve, dove sorge la Masseria Ficazzana, il laboratorio culinario in cui l’estrosa Susanna Pepe si diletta in sperimentazioni creative e fantasiose che impreziosiscono i tipici prodotti della Puglia.

Preparazione rustico dolce leccese e ingredienti

Il classico rustico leccese di pasta sfoglia con besciamella, pomodoro, mozzarella e un pizzico di pepe lascia il posto a un prodotto di alta pasticceria, capace di soddisfare qualsiasi palato.

La particolarità è che nella ricetta del rustico leccese dolce si utilizza sempre pasta sfoglia salata, che però si sposa perfettamente con gli ingredienti dolci dando vita a un tripudio di sapori in un contrasto delizioso che manda in estasi le papille gustative.

pasta frolla del pasticciotto leccese

Alla besciamella dolce vengono aggiunti ingredienti come miele di macchia mediterranea, cuore di marmellata con frutta di produzione locale e fichi che crescono rigogliosi e naturali nella Masseria Ficazzana. Come ingredienti per il rustico alla leccese dolce si possono utilizzare eventualmente altre confetture di albicocche, amarena o pistacchio, tutte prodotte rigorosamente in loco. Vengono così esaltati i valori nutrizionali del rustico leccese dolce e le ricchezze naturali del territorio.

La pasta sfoglia è stata caratterizzata con una nota di vino Negramaro, altra eccellenza orgogliosamente pugliese. Il risultato finale è una delizia che mixa rispetto per la tradizione e passione per l’innovazione.

Rustico leccese dolce: le migliori proposte del nostro sito

Le ricette del rustico leccese prevedono diverse varianti in grado di accontentare ogni gusto. Ecco la lista della nostra ricca proposta:

  • rustico dolce con albicocca, crema e nutella;
  • rustico dolce di Natale con lampone e mustacciolo;
  • rustico dolce con nutella e pistacchio;
  • torta di Natale con lampone e mustacciolo;
  • torta di Natale con lampone, zenzero e cannella;
  • torta di Natale con mustacciolo;
  • rustico dolce con cioccolato, vino e mela;
  • rustico dolce con amarena, mandorla e cioccolato;
  • rustico dolce con mele, cioccolato e vino;
  • torta di crema e mele;
  • torta con crema ed amarena;
  • torta con crema al cioccolato e vino Primitivo;
  • torta con crema alle mandorle e gocce di cioccolato.

Come vedi ce n’è per tutti i gusti, hai l’imbarazzo della scelta!

La presentazione del rustico dolce leccese

Risale ad ottobre del 2019 la presentazione di questa ricetta che, per la sua carica innovativa, ha suscitato grande interesse e curiosità. L’evento si è svolto a Palazzo Adorno, nel corso di un’affollatissima conferenza stampa dove hanno partecipato il presidente della Provincia Stefano Minerva, il consigliere provinciale Luciano Marrocco, l’assessore al turismo ed alla cultura del Comune di Salve Francesco De Giorgi e naturalmente Susanna Pepe, l’ideatrice di questo ossimoro culinario.

Subito dopo il lancio del prodotto i social sono letteralmente impazziti e la reinterpretazione di un prodotto pugliese tipicamente salato in chiave dolce ha suscitato un ampio dibattito. Dopo la diffidenza iniziale però anche i più scettici si sono dovuti ricredere, esaltando il rustico leccese dolce come degno “gemello” del rustico salato.

Il rustico dolce, in altri termini, esattamente come quello salato, è destinato a diventare il simbolo della gastronomia pugliese promuovendo e valorizzando il territorio anche in termini di immagine.

In che occasione mangiare il rustico dolce leccese?

Il rustico leccese viene considerato un finger food, quindi può essere utilizzato come antipasto in occasione di feste, cerimonie o semplici serate con gli amici.

Il rustico dolce chiaramente va mangiato a fine pasto, ma mantiene il suo carattere versatile. Può essere degustato come torta o inserito nel menu dei dolci in un matrimonio o in qualsiasi altra cerimonia. All’occorrenza può fungere da merendina per i bambini o da break per i più grandi che vogliono prendersi una dolce pausa.