Di certo, da appassionati della buona tavola, sapete cos’è il finger food: in caso contrario non temete, ve lo spieghiamo noi! In effetti si tratta semplicemente del cibo che non si mangia con le classiche posate, forchetta e coltello, bensì con le mani.

Questi alimenti sono ideali per tantissime situazioni, ad esempio per i buffet e per le feste in generale. Sono perfetti anche per la merenda, da gustare in piena comodità sul divano, e come street food: tali pietanze sono spesso quelle tipiche da passeggio.

Vi parleremo, nelle prossime righe, delle migliori ricette nell’ambito del finger food pugliese. Questo territorio tanto colorato e ridente è caratterizzato da una straordinaria tradizione gastronomica, che riflette un profondo amore per i sapori autentici e intensi.

Durante una vacanza nel Salento avrete l’occasione di ammirare le bellezze naturali e architettoniche del luogo e, nel mentre, di assaggiare vere e proprie prelibatezze nel corso delle vostre gite. In alternativa, ordinate online i prodotti più buoni che fanno parte di questa categoria: potrete deliziare il palato in qualunque momento, a casa come nelle pause in ufficio!

Abbiamo tanti esponenti del finger food della Puglia da presentarvi! Siete pronti per il nostro elenco?

Il rustico leccese

Un must, in questo gruppo, è il rustico leccese. La sua ricetta originaria include:

  • pasta sfoglia;
  • besciamella;
  • mozzarella;
  • sugo di pomodoro.

Ingredienti che si amalgamano tra loro in maniera eccellente, e che renderanno i vostri attimi di break ancora più speciali. Potete realizzare i rustici nella vostra cucina, oppure comprarli su internet scegliendo tra varie tipologie.

finger food in puglia

Alla fine, il rustico appare come un dischetto di pasta sfoglia dal diametro di circa 10-12 cm. Per le sue peculiarità intrinseche si inserisce tra i più popolari elementi del finger food di Lecce e dintorni. Il suo ripieno, morbido e filante, è una squisitezza incredibile!

La puccia

La puccia salentina è fondamentale nella storia della regione sin dai tempi antichi: i contadini di secoli fa la apprezzavano molto come spuntino da consumare sul lavoro. L’aspetto è quello di un panino, da tagliare a metà e da valorizzare nel modo che più desiderate.

La puccia è eccezionalmente soffice, e si ricava da materie prime genuine come la farina, l’olio extravergine di oliva e il lievito di birra. Qualche suggerimento per la farcitura:

  • rucola, bresaola e cubetti di formaggio;
  • pomodorini freschi e mozzarella;
  • verdure grigliate;
  • tonno e olio evo;
  • ricotta salata e prosciutto cotto.

Le polpette di pane

Quella in oggetto è una classica vivanda povera, il cui sapore semplice rimanda alla serenità delle epoche passate. Le polpette di pane possono essere mangiate ovunque, e credete a quello che vi diciamo: una tira l’altra!

Alcuni le preferiscono fritte, altri cotte nella salsa di pomodoro. Per la preparazione servono pane raffermo, aglio, prezzemolo, uova, latte e parmigiano grattugiato. C’è anche chi aggiunge all’impasto qualche fettina di mozzarella, grazie a cui il gusto finale sarà decisamente unico. Una soluzione ottima per riciclare il pane secco e per non gettare via nulla!

Le pittule

Le pittule occupano un posto speciale nell’ambito del finger food e degli antipasti salentini.

Queste frittelle sono facili da realizzare e sono adorate tanto dagli adulti quanto dai bambini. Si ottengono da farina, olio evo, lievito, acqua e sale: ingredienti di solito presenti in tutte le dispense. Si sgranocchiano in tutti gli istanti, camminando o stando seduti, alle feste e nelle occasioni quotidiane.

C’è di più: il composto di partenza può essere arricchito con olive e capperi, con pomodorini essiccati o con altri stratagemmi a seconda delle vostre preferenze. Se prediligete il dolce, cospargete il tutto con abbondante zucchero a velo!

I taralli

Nel novero del finger food della Puglia non può mancare una parentesi sui taralli. Questi sono famosi in tutta Italia: una prelibatezza che fa innamorare sin dal primo morso.

I taralli sono detti anche “scaldatelli”, poiché sono bolliti nell’acqua fino a quando non emergono a galla. Una chicca è l’integrazione dei semi di finocchio, che conferiscono al prodotto un piacevole sentore speziato.

La puddica

Gli amanti del Salento di certo conoscono la puddica: una sorta di torta rustica, detta così dal latino pollex – ossia “pollice” – perché per lavorare l’impasto si usano appunto i pollici.

La puddica originale è a base di farina 00, acqua, lievito di birra, sale e olio di oliva. La superficie è guarnita con pomodorini, olive, origano e capperi. C’è anche una versione più complessa della puddica, con un ripieno da personalizzare come volete.

I ceci fritti

Eccoci a un altro evergreen del finger food pugliese: i ceci fritti, stuzzicanti e davvero sfiziosi!

Questa pietanza è economica e semplicissima da preparare anche per i meno esperti. Tutto ciò di cui avete bisogno sono dei ceci, da friggere con olio e sale (e, all’occorrenza, con un pizzico di paprika). Fate solo attenzione a tenere i ceci in ammollo per una notte intera prima di procedere.

Le fave fritte

Infine, il nostro elenco non può prescindere dalle fave fritte. Uno snack che vi farà dimenticare persino le tradizionali arachidi e noccioline! Gli appassionati del piccante possono aggiungere peperoncino a volontà per un risultato ancora più irresistibile.