Le pittule, o pettole, sono delle gustosissime frittelle tipiche della gastronomia pugliese. La loro ricetta è molto semplice: si utilizzano solo ingredienti genuini e facili da reperire, motivo per cui queste delizie possono essere anche preparate in casa!

Stiamo parlando di un vero e proprio pilastro nell’ambito del finger food salentino. Le pittule sono un must per i buffet e per gli aperitivi, per la merenda, per il pranzo e per la cena. Infatti sono ideali per la realizzazione di stuzzicanti antipasti, magari insieme a qualche verdura e ad altre fritture come gli intramontabili crocchè.

pittule salentine

Insomma, questa prelibatezza è perfetta per ogni occasione e momento della giornata! Vi spieghiamo qual è il procedimento per ottenere delle buonissime pittule, con le quali senza dubbio stupirete i vostri ospiti.

Gli ingredienti delle pittule del Salento

Iniziamo con l’elenco degli ingredienti che vi serviranno:

  • farina, 500 g;
  • acqua, 500 ml;
  • olio extravergine di oliva, un cucchiaio;
  • ½ lievito di birra;
  • un pizzico di sale;
  • olio di semi di girasole per friggere la pastella.

Come potete vedere, si tratta di materie prime che si trovano tranquillamente in tutti i supermercati e negozi di alimentari. Questa è la base, ma il bello delle pittule è che esse possono essere farcite in vari modi (con i pomodorini, con olive e capperi, con le cime di rapa ecc).

Il procedimento

A questo punto, vi illustriamo come si ricavano le pittule pugliesi.

Dovete, per cominciare, sciogliere il lievito di birra nell’acqua a temperatura ambiente: alla fine, è essenziale che non rimanga alcun residuo. Il composto va versato a filo, lentamente, nella farina. Quest’ultima è da setacciare in via preliminare per evitare grumi.

Mescolate per almeno 10 minuti; nel frattempo integrate il sale e l’olio evo. La pastella deve risultare densa e cremosa, omogenea e morbida.

È fondamentale la giusta lievitazione. A tale scopo, lasciate il tutto in una ciotola di plastica per circa 3 ore. Coprite il recipiente con un panno pulito da cucina, oppure con un foglio di pellicola trasparente.

Trascorse le 3 ore, l’impasto avrà praticamente raddoppiato le proprie dimensioni! Riempite una padella ampia con l’olio di semi di girasole, e fatelo riscaldare fino a quando non diventa bollente.

Come capire se l’olio è abbastanza caldo? Non temete, è sufficiente uno stuzzicadenti: immergetelo, e osservate se accanto si formano delle bollicine. Questo significa che la temperatura è corretta.

Ora siete pronti per la cottura delle vostre pittule. Prendete un po’ di pastella con un mestolo, e lasciatela cadere nell’olio con attenzione. Fatelo a distanza ravvicinata, per scongiurare schizzi.

Bisogna aspettare due o tre minuti prima di girare la pittula per farla dorare su entrambi i lati. Ripetete per ogni pittula, e servitele calde: all’occorrenza, potete cospargere le frittelle con del sale.

Una chicca: alcuni non usano il mestolo per versare l’impasto nella padella, bensì le mani. Con questo stratagemma è più probabile che le pittule restino perfettamente tonde. Create delle piccole palline con i palmi delle mani, bagnandole spesso con acqua tiepida, e il gioco è fatto!

Le pittule senza glutine

Soffrite di celiachia, ma volete lo stesso assaporare questa squisitezza del territorio pugliese? Vi proponiamo, allora, le pittule senza glutine.

In questo caso, gli ingredienti sono gli stessi a eccezione della farina. Questa deve essere priva di glutine: per esempio vanno bene quella di riso, quella di grano saraceno e quella di manioca. Il lievito di birra può essere adoperato anche per le pittule per celiaci.

Come personalizzare le pittule

Abbiamo detto, all’inizio, che la ricetta originale delle pittule salentine è personalizzabile con numerose soluzioni.

C’è chi preferisce quelle semplici, da accompagnare con altri finger food per la preparazione di ottimi antipasti; c’è anche chi predilige le pittule con un ripieno, meno leggere ma altrettanto gustose!

pittule salentine

Un evergreen consiste nelle verdure, da cuocere e tagliare con cura a piccoli pezzetti. Tra le migliori per le pittule ricordiamo:

  • i pomodorini;
  • le cime di rapa;
  • le cipolle;

le melanzane.

Sono eccellenti le pittule con olive e capperi, bianche o con pomodoro. Le idee sono tantissime per arricchire la vostra tavola e deliziare il vostro palato.

Le pittule dolci

Non tutti lo sanno, ma le pittule del Salento possono essere anche dolci.

Cambia leggermente la ricetta, poiché aumentano le quantità di zucchero. Ce ne vorranno, più o meno, 200 g, da modificare a seconda delle esigenze.

Le pittule fritte dolci sono amate da adulti e bambini. Potete assaggiarle al naturale o intingerle nel miele, nel cioccolato fuso, nella marmellata. Siamo certi che abbiate già l’acquolina in bocca!

Anche questa versione è consigliata per le feste e per i buffet. Molti le mangiano in occasioni come la vigilia di Natale, ma in effetti possono essere realizzate in tutti i periodi dell’anno. Questo vale sia per le pittule zuccherate, sia per quelle classiche salate.

L’acquisto online delle pittule

Se non avete tempo per fare in casa le pittule, c’è l’opportunità di acquistarle online: è previsto un numero di pezzi standard, ma in compenso potete ordinarne quante ne volete!

Ciò che conta è optare per uno shop affidabile, come il nostro, per avere a disposizione pittule ricavate da ingredienti autentici e genuini. Veri e propri prodotti artigianali, da consumare quando desiderate per rendere ancora più speciali i vostri attimi di pausa e i pasti con le persone care.