Camminando tra le strade di Lecce ti imbatterai sicuramente nel famoso rustico leccese, vera prelibatezza gastronomica della zona e massima espressione dello street food salentino, venduto da pizzerie, rosticcerie e tavole calde ad ogni angolo della città. Questa prelibatezza si può consumare in ogni momento della giornata: a metà mattinata come antipasto, a pranzo, nel pomeriggio come snack o come cena.
In realtà esiste anche il rustico leccese dolce, nato dalla mente creativa e fantasiosa di Susanna della Masseria Ficazzana, che ha reinterpretato a modo suo la versione tradizionale. Insomma il rustico leccese, un vero tripudio di sapori salentini, è in grado di soddisfare ogni palato in qualsiasi momento della giornata.
E allora conosciamola meglio questa delizia leccese, partendo dalle origini fino alla ricetta tradizionale.
Le origini del rustico leccese
Buona parte dei piatti tipici locali hanno origini contadine. Nati come pasti “poveri”, sono diventati vere icone di gusto di determinati territori. Le origini del rustico leccese, anche se le fonti sono poche e frammentarie, dovrebbero essere invece più nobili.
Gli ingredienti, per quanto semplici, sono piuttosto raffinati. Per questo motivo gli storici e gli appassionati hanno sviluppato delle teorie secondo le quali il rustico sarebbe nato nel XVIII secolo, poco prima dell’ascesa di Napoleone al potere.
Proprio a quell’epoca infatti fece la sua comparsa nelle cucine di corte europee la pasta sfoglia, uno dei principali ingredienti del rustico. Probabile quindi che la ricetta sia nata in qualche casa di un nobile del posto. Anche la presenza della besciamella, diffusa dopo la seconda metà del ‘700 principalmente in ambienti aristocratici, dà un’ulteriore conferma a questa teoria.
Secondo altre tesi invece il rustico sarebbe una sorta di rivisitazione del vol-au-vent francese, anch’esso a base di pasta sfoglia. Secondo la ricetta francese i deliziosi canestrini vanno riempiti con ingredienti piuttosto delicati come crema di funghi o formaggio, gamberetti o verdure. La ricetta italiana, che giustamente attinge a piene mani dalla ricca proposta delle prelibatezze mediterranee, prevede invece l’uso di mozzarella, besciamella e pomodoro e, a seconda dei gusti, pepe e noce moscata.
Dopo questa parentesi storica sul rustico leccese e sulle sue origini, possiamo conoscere la ricetta tradizionale.
Gli ingredienti principali del rustico leccese
Come già anticipato l’ingrediente principale del rustico leccese è la pasta sfoglia, in grado di dare contemporaneamente compattezza e delicatezza al preparato finale, che risulta leggero e facilmente digeribile. Si può quindi mangiare e gustare senza eccessivi sensi di colpa e soprattutto senza “attentare” alla linea!
Sarebbe preferibile consumare il rustico appena sfornato, così da apprezzarne meglio la fragranza degli ingredienti.
Se hai intenzione di preparare il rustico leccese devi procurarti i seguenti ingredienti:
- pasta sfoglia;
- passata di pomodoro;
- uova;
- latte intero;
- mozzarella;
- farina 00;
- noce moscata;
- pepe nero;
- olio extravergine d’oliva;
- sale fino.
A questo punto non ci resta che scoprire come preparare il rustico leccese.
La ricetta del rustico leccese
Hai a disposizione tutti gli ingredienti precedentemente elencati? Perfetto, possiamo procedere alla ricetta che prevede i seguenti step:
- per la preparazione della besciamella scalda il latte in un pentolino e a parte fai sciogliere dolcemente il burro. Nel frattempo aggiungi della farina, assicurandoti di mescolare continuamente per evitare la formazione dei grumi;
- aggiungi latte scaldato, sale, pepe e noce moscata e continua a girare fino ad ottenere un composto piuttosto denso ed omogeneo;
- lascia raffreddare completamente la besciamella coprendola con una pellicola e nel frattempo taglia la mozzarella ed aggiungi un pizzico di sale ed olio nella passata di pomodoro;
- stendi la pasta sfoglia fino ad ottenere dei cerchi, 3 per ogni rustico. 2 devono avere un diametro di circa 12 cm ed un altro da 10 cm;
- spennella tutti e 3 i dischi con uovo sbattuto e sul disco più grande, che fungerà da base, appoggia un altro disco di pari grandezza, un cucchiaio di besciamella, un po’ di passata di pomodoro e la mozzarella;
- infine colloca sopra l’intera preparazione il disco più piccolo che funge da “cappello” di chiusura;
- inforna i rustici in forno statico preriscaldato a circa 200° per 25 minuti. Trascorso questo tempo puoi portare i rustici a tavola e gustarli belli caldi.
Quando mangiare il rustico leccese?
Devi sapere che il rustico leccese è un cibo “evergreen”, un finger food squisito e delizioso che può essere gustato in ogni momento della giornata. Vuoi organizzare una cena tra amici e desideri offrire loro qualcosa di davvero originale? Il rustico può essere servito anche come pasto principale di una cena, magari con contorni vari e può essere accompagnato da birra o vino a tua scelta. I tuoi ospiti saranno piacevolmente sorpresi e se ne andranno soddisfatti perché gusteranno una cena speciale e saporita.
Cerchi qualche idea come aperitivo per la tua cerimonia? La parola magica per risolvere i tuoi problemi è sempre la stessa: il rustico leccese! Se vuoi preparare un menù a tema salentino puoi completarlo con tipici dolci del posto, come il pasticciotto leccese, una vera bontà che piace a grandi e piccini.
In conclusione il rustico leccese è il passepartout culinario ideale per tutte le occasioni, in grado di fare la sua magnifica figura in ogni circostanza.